Descrizione Progetto
Nelle contrapposizioni cromatiche di TONIA COPERTINO il nero dà forma agli elementi, immergendoli in un silenzio tipicamente secentesco. E’ un sentire, un captare vibrazioni prima ancora di una indagine concettuale.
Il nero ondeggia in turbine consulso in “LA PIANURA di SHIZUOKA”, placandosi nella placida staticità della catena montuosa sulla linea dell’orizzonte. Quello di SHIZUOKA è un fiabesco microcosmo sulla costa di HONSHU, la più grande delle isole che costituiscono il Giappone.
Nelle chine su carta le diverse combinazioni dei tratti danno origine anche qui ad uno slancio che pur rifiutando un’autorità costituita, restando nell’ambito di un frattale che si ripete nella sua rotondità all’infinito. Tema che ritroviamo nel celebrativo “ENSO”. Tre cerchi, tre pennellate per esprimere il momento in cui la mente è libera di lasciare che il Mondo-Corpo crei. Nel Buddismo Zen è una celebrazione, simbolo del nostro ciclo vitale, mai perfettamente tondo, e spesso lasciato aperto. Le chiazze rosso lacca richiamano l’Urushi del periodo Edo (1615-1868).